Intervista con Milena Fiscalini

La LocLead ticinese condivide le sue impressioni

A72H: Ciao Milena, immagino che l’ultimo giorno e mezzo siano stati piuttosto intensi per te. Quali parole utilizzeresti per descriverli?

Milena: Certamente grande soddisfazione e gioia di vedere finalmente partire questi progetti, per i quali una moltitudine di persone ha investito moltissimo tempo nelle scorse settimane e mesi. Allo stesso tempo però anche un certo sentimento di liberazione: dopo mesi di duro lavoro di coordinazione, finalmente posso toccare con mano i risultati concreti e semplicemente stare a guardare. Sono stata responsabile di progetto per tre edizioni di fila, quindi apprezzo questo punto di vista quasi da “esterna” in modo particolare.

A72H: Hai certamente avuto modo di visitare diversi progetti. Dove ti trovi al momento e quali impressioni porti con te da questa visita?

Milena: Al momento mi trovo a Losone a sostenere il progetto del gruppo Scout di Balerna. Questo progetto è molto particolare, in quanto il gruppo ha accettato di portare avanti un progetto “al buio”, senza poterlo preparare in anticipo e fuori casa, quindi senza poter contare sul sostegno di amici e conoscenti locali. Nessuno – nemmeno il responsabile del gruppo – era a conoscenza della missione attribuitagli, fino a giovedì sera alle ore 18:00, l’inizio dell’Azione. In 72 ore questo gruppo si prefigge la creazione di 17 giochi – uno per ogni obiettivo di sviluppo sostenibile – che potranno poi venir utilizzati nelle scuole per l’educazione allo sviluppo sostenibile. Il gruppo dei pionieri di Balerna non ha però perso tempo e si è subito precipitato in discarica per cercare dei materiali finalizzati alla costruzione dei giochi.

A72h: In quanto Loc-Lead sei attiva nel progetto già da parecchio tempo. Cosa porti con te da questa esperienza? Qual è stato esattamente il tuo ruolo in questi ultimi mesi?
 

Milena: È stata indubbiamente un’esperienza molto interessante e motivante ma anche parecchio impegnativa, la quale mi ha anche portata a dovermi confrontare con le altre regioni linguistiche della Svizzera. In quanto Loc-Lead mi sono principalmente occupata della coordinazione tra la FSAG, i gruppi locali, e i singoli partecipanti. Un’altra delle nostre principali mansioni è stata l’organizzazione dell’evento di apertura così come il supporto dei progetti sul posto. Stiamo inoltre raccogliendo delle donazioni di 7.20 Fr per ogni persona che volesse sostenerci, al fine di coprire le spese dei progetti, ma allo stesso tempo per donarli in beneficenza a favore del clima.

A72H: L’azione 72 ore in inverno è stata sicuramente una sfida per tutte le persone coinvolte, come hai vissuto questo cambiamento?

Milena: Personalmente preferivo la versione estiva, in quanto le strade e le piazze sono molto più popolate e vi è automaticamente più visibilità e partecipazione. L’inverno porta inoltre con sé una certa quantità di limitazioni dovute all’incertezza meteorologica. È certamente stata una grande sfida, abbiamo dovuto pensare fuori dagli schemi, cercare e implementare nuove idee e eseguire progetti completamente nuovi.

A72H: L’azione 72 ore è…

Milena: una missione che ti arricchisce personalmente, con un po’ di adrenalina in più che per il volontariato “classico”, visto che il tempo a disposizione è molto limitato e che c’è una certa visibilità.